Humanity in the World

Humanity in the World
Science, beauty, and humans in the world.
Love this post by Antonio Gallo
Originally shared by Antonio Gallo
"Quanto a me faccio parte di quel gruppo di scienziati che non professa nessuna religione tradizionale, ma, nonostante ciò, nega che l'universo sia qualcosa di accidentale, senza uno scopo. Attraverso il mio lavoro scientifico sono giunto a credere sempre più fermamente che l'universo fisico è costruito con una ingegnosità così sorprendente che non riesco a considerarlo meramente come un fatto puro e semplice. Mi pare che ci debba essere un livello più profondo di spiegazione. Se si desidera chiamare tale livello "Dio" è una spiegazione di gusto e di definizione.. Sono, inoltre, giunto alla conclusione che la mente - ossia la nostra coscienza consapevole del mondo - non un carattere insensato e fortuito della natura, ma un aspetto assolutamente fondamentale della realtà. Questo non vuol dire che noi siamo il fine per cui esiste l'universo. Tutt'altro. Credo, però, che noi esseri umani siamo una parte essenziale nell'organizzazione del mondo".
#pauldavies #dio #universo
Reading Robert Lanza's book, Biocentrism, which has a very similar argument, Zara Altair.
ReplyDeleteGideon Rosenblatt Adding to my to read list. Thank you.
ReplyDeleteI hope you like it, Zara Altair. I'm about halfway through.
ReplyDeleteTo a science that recognizes that everything in the universe develops individually, not just of whole systems but also their parts, it seems a lot like every thing develops its own individual purpose, within the constraints of what has come before. Useful pattern science seem possible in that too.
ReplyDeleteBergson
ReplyDeletehttps://www.nytimes.com/books/first/d/davies-miracle.html